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Euxine

nome arcaico per il Mar Nero, dal latino Pontus Euxinus, dal greco Pontos Euxenios, letteralmente "il mare ospitale," un eufemismo per Pontos Axeinos, "il mare inospitale." Da eu- "buono, bene" (vedi eu-) + xenos "ospite; ospite; straniero" (dalla radice PIE *ghos-ti- "straniero, ospite, ospitante").

Secondo Room, il nome antico persiano per il mare era akhshaena, letteralmente "scuro," probabilmente in riferimento alle tempeste improvvise e pericolose che rendono il mare pericoloso per i marinai e oscurano il suo volto (o forse in riferimento al colore dell'acqua, dal momento che il mare è profondo e relativamente privo di vita), e i Greci presero questo termine incomprensibile come Pontos Axeinos, che fu interpretato come la parola greca simile axenos "inospitale". Pertanto, il nome moderno in inglese potrebbe riflettere quello antico persiano.

Voci correlate Euxine

euphemism
(n.)

1650s, dal greco euphemismos "uso di una parola favorevole al posto di una infausta, evitando superstiziosamente parole di cattivo auspicio durante le cerimonie religiose," anche di sostituzioni come Eumenides per le Furie. Questo deriva da euphemizein "parlare con parole gentili, usare parole di buon auspicio," da eu- "buono, bene" (vedi eu-) + phēmē "parola, voce, discorso, un parlare," da phanai "parlare" (dalla radice PIE *bha- (2) "parlare, dire"). Vedi anche Euxine, e confronta il greco aristeros "il migliore," un eufemismo per "la sinistra (mano)." In inglese, inizialmente un termine retorico; il senso più ampio di "scegliere una parola o una frase meno sgradevole di quella intesa" è attestato per la prima volta nel 1793. Correlato: Euphemistic; euphemistically.

All the ancients, but most of all the Athenians, were careful not to use ill-omened words; so they called the prison 'the chamber,' and the executioner 'the public man,' and the Furies (Erinyes) they called 'Eumenides' ('the kindly ones') or 'the Venerable Goddesses.' " [Helladius of Antinoopolis, 4 c. C.E., quoted by Photius]
Tutti gli antichi, ma soprattutto gli Ateniesi, erano attenti a non usare parole di cattivo auspicio; così chiamavano la prigione 'la camera', e il boia 'l'uomo pubblico', e le Furie (Erinni) le chiamavano 'Eumenidi' ('quelle gentili') o 'le Dee Venerabili'. " [Elladio di Antinopoli, IV sec. d.C., citato da Fotio]
Thus, in our dialect, a vicious man is a man of pleasure, a sharper is one that plays the whole game, a lady is said to have an affair, a gentleman to be a gallant, a rogue in business to be one that knows the world. By this means, we have no such things as sots, debauchees, whores, rogues, or the like, in the beau monde, who may enjoy their vices without incurring disagreeable appellations. [George Berkeley, "Alciphron or the Minute Philosopher," 1732]
Così, nel nostro dialetto, un uomo vizioso è un uomo di piacere, un truffatore è uno che gioca l'intera partita, una signora si dice che ha una relazione, un gentiluomo è detto essere un galante, un truffatore negli affari è uno che conosce il mondo. In questo modo, non abbiamo persone ubriache, dissolute, prostitute, truffatori o simili, nel beau monde, che possono godere dei loro vizi senza incorrere in appellativi sgradevoli. [George Berkeley, "Alciphron o il filosofo minuto," 1732]

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Tendenze di Euxine

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Fornito solo a scopo informativo da sistemi di traduzione automatica. Vedi l’originale: Etymology, origin and meaning of Euxine

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