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persuasion
fine 14° secolo, persuasioun, "azione di indurre (qualcuno) a credere (qualcosa) attraverso appelli alla ragione (non attraverso autorità, forza o paura); un argomento per persuadere, un incentivo," dal francese antico persuasion (14° secolo) e direttamente dal latino persuasionem (nominativo persuasio) "una convincente, persuasione," sostantivo di azione dal tema del participio passato di persuadere "persuadere, convincere," da per "completamente, fortemente" (vedi per) + suadere "spingere, persuadere," dal radice PIE *swād- "dolce, piacevole" (vedi sweet (agg.)).
Il significato di "stato di essere convinti" è del 1530; quello di "credenza religiosa, credo" è del 1620. Il senso colloquiale o umoristico di "tipo, genere, nazionalità" è del 1864.
Anche da:late 14c.
Voci correlate persuasion
"attraverso, per mezzo di," 1580 (precedentemente in varie frasi latine e francesi, spesso nella seconda forma par), dal latino per "attraverso, durante, per mezzo di, a causa di, come in," dalla radice indoeuropea *per- (1) "avanti," quindi "attraverso, davanti, prima, principale, verso, vicino, intorno, contro."
La parola "sweet" in Old English swete, Mercian swoete, significa "piacevole per i sensi, la mente o i sentimenti; avere una disposizione piacevole", derivante dal Proto-Germanic *swotja- (fonte anche di Old Saxon swoti, Old Frisian swet, Swedish söt, Danish sød, Middle Dutch soete, Dutch zoet, Old High German swuozi, German süß), dalla radice PIE *swād- "dolce, piacevole" (fonte anche di Sanskrit svadus "dolce"; Greek hedys "dolce, piacevole, gradevole", hedone "piacere"; Latin suavis "piacevole" (non particolarmente di gusto), suadere "consigliare", propriamente "rendere qualcosa piacevole").
Le parole per "dolce" nelle lingue indoeuropee sono tipicamente utilizzate anche per altri sensi e in generale per "piacevole".
Then come kiss me, sweet-and-twenty!
Youth's a stuff will not endure.
["Twelfth Night"]
Vieni e baciami, dolce-venti!
La giovinezza non dura.
["Twelfth Night"]
Inoltre, "essere in uno stato sano o salutare" (metà del 13° secolo), e, per l'acqua, "fresco, non salato" (tardo Old English). Come intensificatore a partire dal 1958. Sweet in bed (circa 1300) era l'equivalente dell'attuale good in bed colloquiale.
Essere sweet on qualcuno è registrato a partire dal 1690. Sweet sixteen è registrato a partire dal 1767. Sweet dreams come un saluto a qualcuno che va a dormire è attestato dal 1897, abbreviazione di sweet dreams to you, ecc. Sweet-and-sour in cucina è del 1723 e originariamente non riguarda piatti orientali. Sweet nothings "frivolezze sentimentali" è del 1900. Sweet spot è del 1976, usato per la prima volta in riferimento alle racchette da tennis. Sweet corn è del 1640.
La parola in shoures soote (o schowres swoote) di Chaucer è Middle English sote "dolce per i sensi", da Old English swot, una forma diversa dello stesso aggettivo germanico.
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Tendenze di persuasion
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Fornito solo a scopo informativo da sistemi di traduzione automatica. Vedi l’originale: Etymology, origin and meaning of persuasion
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