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reproach

(n.)

Metà del 14° secolo, reproche, "un rimprovero, una colpa, una censura" diretta verso una persona; anche "oggetto di scherno o disprezzo;" intorno al 1400, come "disgrazia, stato di disgrazia," dall'anglo-francese repruce, dall'antico francese reproche "colpa, vergogna, disgrazia" (12° secolo), da reprochier "incolpare, sollevare contro".

L'OED cita Diez per l'interpretazione che ciò provenga dal latino volgare *repropiare, da re- latino "opposto a" + prope "vicino" (vedi propinquity), con suggerimenti di "avvicinare" come nell'uso moderno di get in (someone's) face. Ma sottolinea che altri etimologi francesi lo attribuirebbero a *reprobicare, dal latino reprobus/reprobare "disapprovare, respingere, condannare" (vedi reprobate (agg.)).

Anche da:mid-14c.

reproach
(v.)

Metà del 14° secolo, reprochen, "accusare di una colpa, censurare severamente," dall'anglo-francese repruchier, dal vecchio francese reprochier "rimproverare, incolpare, accusare, parlare male di," da reproche "colpa, vergogna, disonore" (vedi reproach (n.)). Il senso di "rimproverare, insultare, abusare" è del 1510. Correlato: Reproached; reproaching; reproachable.

To reproach a person is to lay blame upon him in direct address, and with feeling, to endeavor to shame him with what he has done. [Century Dictionary]
Rimproverare una persona significa attribuirgli la colpa in modo diretto e con sentimento, cercando di vergognarlo per ciò che ha fatto. [Century Dictionary]

Anche da:mid-14c.

Voci correlate reproach

propinquity
(n.)

Fine del 14° secolo, propinquite, "vicinanza in relazione, parentela", successivamente anche "vicinanza in luogo, vicinanza fisica" (inizio del 15° secolo), dal vecchio francese propinquite (13° secolo) e direttamente dal latino propinquitatem (nominativo propinquitas) "vicinanza, vicinato; relazione, affinità", da propinquus "vicino, limitrofo", da prope "vicino", con la perdita del secondo -r- per dissimilazione, da PIE *propro "sempre e ancora, sempre più lontano" (fonte anche del sanscrito pra-pra "sempre e ancora", greco pro-pro "prima, sempre e ancora"), dalla radice *per- (1) "avanti", quindi "di fronte a, verso, vicino". Il significato del suffisso -inquus non è chiaro.

Nothing propinks like propinquity [Ian Fleming, chapter heading in "Diamonds are Forever," 1956; the phrase was popularized 1960s by U.S. diplomat George Ball]
Nulla propende come la propinquità [Ian Fleming, titolo del capitolo in "Diamanti sono per sempre", 1956; la frase è stata popolarizzata negli anni '60 dal diplomatico statunitense George Ball]
reprobate
(adj.)

La parola "rejected" è stata utilizzata per la prima volta nel XV secolo e significa "scartato come inutile". Deriva dal latino tardo reprobatus, participio passato di reprobare che significa "disapprovare, rifiutare, condannare", a sua volta derivante dal latino re- che significa "indietro, di nuovo", probabilmente indicando "opposto, rovesciamento della condizione precedente" (vedi re-), e probare che significa "dimostrarsi degno" (vedi probate (n.)). Il significato "abbandonato nel carattere, moralmente corrotto, senza principi" è stato acquisito nel 1650.

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Tendenze di reproach

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Fornito solo a scopo informativo da sistemi di traduzione automatica. Vedi l’originale: Etymology, origin and meaning of reproach

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